COSA SONO GLI ATTACCHI DI PANICO?
Descrizione:
L’Attacco di Panico può essere definito come un periodo di intensa paura o disagio, durante il quale si possono avvertire una serie di SINTOMI come palpitazioni cardiache o tachicardia, sudorazione, tremore, dispnea o sensazioni di oppressione, sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, stordimento o svenimento o sbandamento, paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di morire, vampate di calore o brividi.
Quando 4 di questi sintomi si avvertono contemporaneamente, si sviluppano nel giro di pochi secondi o al massimo minuti, durano da pochi minuti fino ad un massimo di 30 minuti, viviamo un “Attacco di Panico”.
Quando gli attacchi si verificano le prime volte, le persone tendono a non riconoscerli come tali ma a confonderli con altri disturbi, come attacchi cardiaci o sintomi influenzali.
Solo dopo un consulto medico (spesso confusi per Attacchi Cardiaci) o dopo una attenta “auto-osservazione” capiscono di aver vissuto degli Attacchi di Panico.
Per la diagnosi di DISTURBO DI ATTACCHI DI PANICO è richiesta la manifestazione di attacchi inaspettati e ricorrenti, seguiti da un periodo di almeno un mese in cui è presente il timore persistente che si ripresentino o la preoccupazione per le sue conseguenze, oppure che la persona adotti dei significativi cambiamenti rispetto ai comportamenti e le abitudini della vita fino a quel momento.
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L’ESORDIO, IL PRIMO ATTACCO:
L’ESORDIO, il primo attacco, può verificarsi in qualsiasi momento. Spesso in situazioni che fino a quel momento non hanno mai dato vita a reazioni ansiose. Proprio per questo motivo può capitare che la persona attribuisca l’esordio dell’attacco al luogo e alla situazione nella quale è avvenuto, iniziando ad evitare quella stessa situazione per evitare che si ripresenti l’attacco. Spesso, la situazione da allora in poi evitata, è una situazione nella quale ci si trovava di frequente come essere in un autobus, in una ascensore, per strada, a casa di altra gente, lontano da casa o addirittura in casa propria.
Evitare “situazioni” del genere, significa cambiare radicalmente il normale svolgimento della propria vita. Gli attacchi di panico vanno quindi curati al più presto, proprio per evitare questi “cambiamenti”. Ogni “cambiamento” del genere, infatti, comporta tutta una serie di conseguenze molto gravi come non frequentare più luoghi dove prima, magari, erano molto importanti perché permettevano di avere rapporti sociali; non frequentare luoghi dove prima si trovava la propria tranquillità etc….
CURA, TRATTAMENTO E TERAPIA DELL’ANSIA E DEGLI ATTACCHI DI PANICO
Curare gli attacchi di panico e gli stati di ansia si può. Con la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale la persona riesce a individuare, distinguere, valutare e eliminare le cause che la generano. L’ansia, per natura, non è un meccanismo automatico incontrollabile ma lo diventa qualora trascuriamo alcuni aspetti della nostra vita. Trascurando tali aspetti, essi generano tensione, da noi avvertita come ansia. Individuare tali aspetti è il primo passo per la cura.
Imparare a gestire diversamente alcune situazioni problematiche è l’altra tecnica che si acquisisce con la Psicoterapia. Gestire diversamente i problemi, significa viverli in modo diverso, più sano, con più tranquillità e meno sofferenza.
CONTATTI:
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Dott. Alessandro Iovane-Psicologo e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale-Napoli
Psicologo del Poliambulatorio dei Cavalieri dell’Ordine di Malta