La Depressione
Psicologo Napoli
Chi non ne soffre o non ne ha mai sofferto non può capire a fondo cosa sia la depressione. Chi l’ha sperimentata sa che non ne vale la pena, spesso, neanche di parlarne con chi non la conosce.
E’ difficile riuscire a far capire cosa si vive, cosa si pensa guardando il mondo intorno a se. “E’ tutto così inutile”; “cosa c’è di bello”; “non mi va”; “si, ma perché?”. Questi sono solo alcuni dei pensieri di uno stato depressivo.
La depressione è una patologia dell’umore, un disturbo dell’umore caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire in maniera da lieve a grave il tono dell’umore, compromettendo il “funzionamento” di una persona, nonché le sue abilità ad adattarsi alla vita sociale. La depressione non è quindi, come spesso ritenuto, un semplice abbassamento dell’umore, ma un insieme di sintomi più o meno complessi che alterano anche in maniera consistente il modo in cui una persona ragiona, pensa e raffigura se stessa, gli altri e il mondo esterno.
La depressione talvolta è associata a deficit dell’attenzione e della concentrazione, insonnia, disturbi alimentari, debolezza fisica.
Essa può assumere la forma di un singolo episodio transitorio (si parlerà quindi di episodio depressivo) oppure di un vero e proprio disturbo (si parlerà quindi di disturbo depressivo). L’episodio o il disturbo depressivo sono a loro volta caratterizzati da una maggiore o minore gravità. Quando i sintomi sono tali da compromettere l’adattamento sociale (la vita di tutti i giorni, i rapporti sociali) ed avranno una certa durata si parlerà di disturbo depressivo maggiore.
L’episodio depressivo maggiore è caratterizzato da sintomi che durano almeno due settimane causando una compromissione significativa del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.
I principali SINTOMI:
- Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
- Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno (anedonia).
- Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi ogni giorno.
- Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
- Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno.
- Affaticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno.
- Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
- Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi (minore capacità di concentrazione, o difficoltà a prendere decisioni, quasi ogni giorno.
- Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida senza elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di suicidio o l’elaborazione di un piano specifico per commettere suicidio.
Per parlare di episodio depressivo maggiore è necessaria la presenza di almeno cinque dei sintomi sopra elencati (sintomi meno marcati e meno duraturi descrivono un altro disturbo di non minore importanza, la Distimia).
Nella maggior parte dei casi, però, la depressione si configura come disturbo depressivo maggiore, cioè un decorso clinico caratterizzato da più episodi depressivi maggiori; nel 50-60% dei casi, infatti, un episodio depressivo maggiore sarà seguito da un ulteriore episodio depressivo, portando quindi alla formazione di un disturbo depressivo.
Oltre alla depressione esistono Altri Disturbi dell’umore di tipo depressivo. Fra i principali:
- Distimia (o Disturbo Distimico): presenza di umore cronicamente depresso, per un periodo di almeno due anni. In questo caso i sintomi depressivi, nonostante la loro cronicità, sono meno gravi e non si perviene mai a un episodio depressivo maggiore.
- disturbo dell’adattamento con umore depresso: è conseguenza di uno o più fattori stressanti e si manifesta in genere entro tre mesi dall’inizio dell’evento con grave disagio psicologico e compromissione sociale. Solitamente eliminato il fattore di stress, tale depressione scompare entro 6 mesi.
- depressione secondaria: depressione dovuta a malattie psichiatriche e non, o a farmaci. dovuta ad un evento scatenante come un lutto, una separazione, un fallimento, i cui sintomi, però, si dimostrano eccessivamente intensi e prolungati rispetto alla causa scatenante. Al suo interno si possono collocare i disturbi dell’adattamento e le reazioni da lutto.
- depressione mascherata: depressione che si manifesta principalmente con sintomi cognitivi, somatici o comportamentali, a dispetto di quelli affettivi.
Infine, fra gli altri disturbi dell’umore che includono sintomi depressivi, si possono citare la Disforia (un’alterazione dell’umore con caratteristiche depressive contrassegnate da agitazione e irritabilità) e i Disturbi Bipolari, ossia quelle patologie dove vi è alternanza di episodi depressivi maggiori o minori con episodi maniacali (periodi in cui l’umore è elevato e la voglia di fare è tanta, con comportamenti diametralmente opposti rispetto al momento depressivo) o ipomaniacali.
La classificazione non si riduce semplicemente a queste poche categorie, in quanto esistono varie sottocategorie per i tipi elencati, oppure depressioni tipiche di alcuni eventi particolari, come ad esempio la depressione post-partum.
COSA FARE PER USCIRNE :
CURA, TERAPIA E TRATTAMENTO
La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale rappresenta, ad oggi, la tecnica terapeutica eletta per la cura della depressione.
La Depressione si può curare.
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Dott. Alessandro Iovane